Carpi, 17/03/2007

LEGGE 440/97: 10 ANNI DI PROMOZIONE DELL’AUTONOMIA

di Francesco Mele

La Legge 440/97 negli intenti doveva finanziare la scuola dell’autonomia per migliorare la qualità dell’offerta formativa.

Incrociando i dati di 4 documenti (Dossier di Legambiente 2005 e 2006, Conferenza stampa FLC CGIL-CISL-UIL del 8/9/2006, le tabelle legate alla finanziaria 2007), sono in grado di farvi una ministoria molto breve e sintetica della legge 440/97.

 

Il primo finanziamento del 1997 fu di

   

    51,646 milioni di euro (100 miliardi di lire),

 

passati a

 

    206,583 milioni di euro (400 miliardi di lire) nel ’98,

    182,826 milioni di euro (354 miliardi di lire) nel ’99.

 

Successivamente si aggiunsero altri fondi per l’handicap (10.686.000 euro l’anno a partire dal 2000).

 

Nel 2001 – ultimo esercizio finanziario del governo di centrosinistra – il finanziamento fu di

 

     259,156 milioni di euro (ca 502 miliardi di lire),

 

quintuplicando il finanziamento con cui la legge era nata e riducendo al minimo la quota trattenuta dalle Direzioni Scolastiche Regionali e dall’Amministrazione Centrale (solo il 6,3%).

 

Dal 2002 comincia il declino della legge 440:

 

    237,443 milioni di euro nel 2002 (-8,4% sul 2001),

    225,446 milioni di euro nel 2003 (-13% sul 2001),

    203,719 milioni di euro nel 2004 (-21,4% sul 2001),

    196,901 milioni di euro nel 2005 (-24% sul 2001),

    191,986 milioni di euro nel 2006 (-25,9% sul 2001), ultimo esercizio finanziario dell’era Berlusconi.

 

Nello stesso periodo inoltre aumenta la quota trattenuta dall’Amministrazione Centrale e Regionale, e cioè, prendendo come base il 2001, si è avuto rispettivamente +187,84% nel 2002 (prelievo assoluto dell’11,8%) e +212,62% nel 2005 (prelievo assoluto 13,4%).

 

Tutto questo vuol dire che i fondi che arrivano effettivamente alle scuole diminuiscono drasticamente.

Succede ad es per il POF (-39,07%), e per l’obbligo formativo, l’educazione degli adulti, la formazione tecnica superiore che nell’insieme subiscono un taglio del 69,95%.

 

Ma poi, finalmente, arrivano le elezioni del 2006 e il governo di centro-sinistra.

 

Le cose cambieranno, ci dicevano, e poi nel programma dell’Unione c’era scritto:

 

“Per rilanciare la scuola sfrutteremo la sua forza principale, quella dell’autonomia…” con “…un serio investimento nell’istruzione.” (pag. 228) e ancora “servono le giuste condizioni culturali e materiali, e devono essere garantiti gli organici funzionali e le risorse indispensabili all’esercizio dell’autonomia” (pag. 229).

 

Detta così sembra una botte di ferro. Non c’è buco che tenga. Forse non si tornerà d’un colpo ai fasti del 2001 ma ci sarà finalmente un segnale di inversione di tendenza.

 

Finanziaria 2007:

per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009, la cifra stanziata per la legge 440/97 è di

    181 milioni di euro

 

e si raggiunge così con successo un calo del 30,2% rispetto al 2001.

 

Un calo che, tra quelli rispetto all’anno precedente (-5,7%), è secondo solo a quello registrato tra il 2003 e 2004 (-9,6%).

 

Bel colpo!