La Giornata nazionale per la promozione della lettura è stata istituita, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 luglio 2009, per affermare il ruolo della lettura quale strumento per la promozione e la diffusione della cultura nel nostro Paese. In questa giornata di marzo vengono organizzate iniziative finalizzate alla diffusione della lettura da parte di istituzioni pubbliche e private, in particolare dalle scuole, per sensibilizzare tutti i cittadini, e in particolar modo le nuove generazioni, sull’importanza della lettura. Un’attività che nel nostro Paese, purtroppo, non registra trend positivi.

Gli ultimi dati Istat sulla produzione e la lettura di libri in Italia, tuttavia, fotografano un lieve miglioramento: nel 2020 i lettori di 6 anni e più sono il 41,4% (+1,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente).

La quota più alta continua a essere quella dei giovani: ha letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali il 58,6% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni. Ciononostante, in questa fascia di età i lettori sono diminuiti negli ultimi 10 anni di 6,8 punti percentuali. Le ragazze tra gli 11 e i 24 anni rappresentano, in assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura: oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno.