Pedagogia dei Genitori” nasce a Torino in seguito ad attività che valorizzano il protagonismo dei cittadini che si impegnano ad essere operatori sociali di salute mentale in una dinamica di reciprocità, alimentata dalla messa in discussione dei rapporti interpersonali. Alcuni principi derivano dalla pratica delle assemblee di Attività Terapeutica Popolare, nate a Modena, condotte a Torino dal 1978, in cui i genitori hanno parte attiva, prendendo la parola in pubblico e testimoniando i loro percorsi educativi.

La fecondità del protagonismo dei genitori, come cittadini attivi e primi conoscitori dei loro figli, fa sì che siano utilizzati come formatori all’interno delle scuole dal 1995, data in cui sono formalizzati i principi e la metodologia Pedagogia dei Genitori.

Questo metodo si diffonde a livello nazionale e internazionale, contribuendo alla formazione dei professionisti che si occupano di rapporti umani: insegnanti, educatori, medici, giudici, assistenti sociali, ecc.

Istituzioni scolastiche, ASL, Enti Locali adottano la metodologia Pedagogia dei Genitori per l’aggiornamento dei propri operatori e iniziative di aggregazione sociale.

Dal 2001 al 2004, Pedagogia dei Genitori diventa Progetto europeo, inserito nel programma di educazione permanente Socrates Grundtvig 2, al quale partecipano Associazioni di genitori italiani, francesi e scozzesi. Dal 2007 al 2009 la Comunità Europea ha approvato il Progetto Dalla parte delle famiglie-Pedagogia dei Genitori con la partnership di Francia, Grecia, Italia.

Pedagogia dei Genitori sottolinea che:

la famiglia è una componente essenziale e insostituibile dell’educazione. Spesso le viene attribuito un ruolo debole e passivo che induce alla delega ai cosiddetti esperti. La famiglia possiede risorse e competenze che devono essere riconosciute dalle altre agenzie educative.

La metodologia evidenzia la dignità dell’azione pedagogica dei genitori come esperti educativi, mediante iniziative mirate a promuovere la conoscenza e la diffusione di Pedagogia dei Genitori. Si realizza mediante le seguenti azioni:

  • Raccolta, pubblicazione e diffusione delle narrazioni dei percorsi educativi dei genitori
  • Formazione da parte dei genitori degli esperti e dei professionisti che si occupano di rapporti umani (insegnanti, medici, educatori, giudici, assistenti sociali, ecc.)
  • Presentazione dei principi scientifici riguardanti Pedagogia dei Genitori tramite ricerche, studi e convegni.

 Pedagogia dei Genitori si esprime attraverso:

  • la pedagogia della responsabilità: la famiglia adempie ai compiti dell’educazione e ne risponde al mondo
  • la pedagogia dell’identità: l’amore dei genitori fa sviluppare una consapevolezza che permette alla persona di riconoscersi
  • la pedagogia della speranza: la speranza dei genitori è l’anima del progetto di vita, del pensami adulto
  • la pedagogia della fiducia: la fiducia della famiglia non solo sostiene le potenzialità del figlio, ma le fa nascere
  • la pedagogia della crescita: i genitori sono testimoni e attori del percorso di sviluppo del figlio.

Pedagogia dei Genitori propone il Patto educativo scuola, famiglia, sanità, promosso dall’Ente Locale in cui i genitori assumono un ruolo attivo grazie al riconoscimento delle loro competenze.

Progetto Pedagogia dei Genitori

 Realizzare il patto educativo scuola, famiglia, sanità e ente locale, basato sul riconoscimento delle competenze educative dei genitori

 Tenuto conto:

  • della Raccomandazione della CEE riguardante il Positive Parenting [1] (genitorialità positiva)
  • dell’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione sulla sussidiarietà e la cittadinanza attiva [2]
  • del Patto educativo di corresponsabilità [3] promosso dal M.I.U.R.
  • del concetto di capitale sociale [4]

sottolineata l’esigenza di rafforzare il processo educativo, partendo, non dalle emergenze, ma dalla quotidianità e dalle esperienze positive, basandosi sulla dignità educativa e il riconoscimento delle competenze e delle conoscenze della famiglia, attribuendole un ruolo formativo di base, ritenendola interlocutore competente,

la Fondazione San Filippo Neri

e

l’Assessorato all’ Istruzione del Comune di Modena

promuovono e coordinano il Progetto denominato Pedagogia dei Genitori attuato secondo la Metodologia Pedagogia dei Genitori, rivolto alle scuole secondarie di primo grado del Comune di Modena.

Il Progetto si propone di creare una nuova cultura dei rapporti tra agenzie educative e famiglia, partendo dal riconoscimento delle sue competenze e conoscenze, sottolineando la necessità di avviare iniziative continuative, ricorsive, non episodiche per la valorizzazione del suo apporto educativo.

Finalità

  • Riconoscere e diffondere le competenze e le conoscenze educative della famiglia secondo la Metodologia Pedagogia dei Genitori.
  • Contribuire ad attuare il patto educativo famiglia, scuola, sanità, ente locale, realizzando le indicazioni del PEC (Patto Educativo di Corresponsabilità) .

Considerare, nell’ottica del nuovo welfare, l’azione della famiglia come espressione di cittadinanza attiva e realizzazione del capitale sociale educativo.

  • Riconoscere la narrazione come strumento col quale si manifestano le competenze e le conoscenze educative della famiglia, mezzo per consapevolizzare i genitori e formare i professionisti.

Obiettivi  

Applicare, realizzare e diffondere la Metodologia “Pedagogia dei Genitori” tramite:

  • la raccolta, pubblicazione e diffusione degli itinerari educativi delle famiglie
  • la formazione dei professionisti che si occupano dei rapporti umani (docenti, educatori, assistenti sociali, medici, ecc.) tramite le narrazioni dei genitori, all’interno di un quadro epistemologicamente corretto
  • la promozione della ricerca con convegni, seminari, gruppi di studio, pubblicazioni e video
  • la costruzione della consapevolezza dei genitori sulle proprie competenze e conoscenze
  • la promozione della genitorialità diffusa
  • l’elaborazione di strumenti di co-educazione
  • la costruzione di reti educative tra genitori
  • l’applicazione degli Strumenti della Metodologia Pedagogia dei Genitori:
  • Con i nostri occhi, presentazione dei figli da parte dei genitori.
  • Gruppo di narrazione;
  • Orientamento come educazione alla scelta, operato dai genitore
  • La legalità inizia in famiglia, continua nella scuola e si estende nella società;
  • Video
Referenti del Progetto Riziero Zucchi, Augusta Moletto.

Realizzazione

  1. Presentazione delProgetto all’Ufficio Scolastico Provinciale per il coinvolgimento istituzionale e il raccordo con le dirigenze scolastiche.
  2. Presentazione del Progetto al Coordinamento Provinciale dei Consigli di Circolo e di Istituto e dei Comitati Genitori e alla Associazione Città&Scuola.
  3. Coinvolgimento dei Dirigneti e dei Docenti degli Istituti attraverso la presentazione del progetto in una sessione del Collegio Docenti.
  4. Realizzazione sperimentale di un Gruppo di narrazione per i docenti e genitori
  5. Attuazione del progetto nelle classi e negli istituti:
    • Gruppi di narrazione
    • Applicazione degli strumenti della Metodologia Pedagogia del Genitori
    • Gruppi di studio
  1. Verifica, documentazione e diffusione dei risultati
    • Verifica annuale a livello di Istituto nel Collegio docenti e nell’Assemblea dei genitori
    • Raccolta, pubblicazione e diffusione del materiale
    • Diffusione dei materiali prodotti e delle attività svolte
    • Socializzazione dei risultati (conferenze, iniziative, manifestazioni)

 

@segui il link Pedagogia dei Genitori

 


[1] Rapporto (27/11/06) allegato alla raccomandazione REC (2006) 19 del Comitato dei Ministri degli stati membri CEE relativo alle politiche riguardanti la genitorialità positiva (13/12/06). M. DALY, La parentalité positive dans l’Europe contemporaine, Bruxelles 2006.

[2] “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.

[3] DPR 21 novembre 2007, n. 235.

[4] P.P. DONATI (a cura di), Famiglia e capitale sociale nella società italiana, Edizioni San Paolo 2003.