Cos’è Modena Legge?

Il 24 marzo è la giornata nazionale per la promozione della lettura, istituita con DPCM il 15 luglio 2009. Purtroppo anche adesso, le statistiche ci dicono che in Italia si legge pochissimo e che la povertà culturale produce costi sociali elevati. La prima causa in Italia per non leggere un libro è la mancanza di tempo. Tuttavia, alcuni esperti sostengono che dietro questa “mancanza di tempo” ci sia piuttosto un disinteresse verso la lettura che non si vuole dichiarare e si crede che sia dovuto a una visione piuttosto negativa o noiosa dell’esperienza. E se questo è vero, il ruolo che le famiglie, la scuola, le biblioteche e la città hanno nella socializzazione della lettura è fondamentale, anche e, probabilmente soprattutto, per recuperare la sua naturale dimensione di scambio, arricchimento e divertimento.

Ricerche scientifiche hanno dimostrato i benefici cognitivi della lettura e il ruolo fondamentale della lettura ad alta voce dai genitori ai figli per lo sviluppo, l’istruzione e i buoni risultati raggiunti dai propri figli, indipendentemente dal grado culturale della famiglia.

Perciò quest’anno vorremmo celebrare nelle scuole di Modena la festa della lettura, Modena Legge, in un contesto di collaborazione fra istituzione e famiglie. Infatti la proposta è partita con lo scopo di favorire le dinamiche di relazione fra le famiglie, anche di quelle che possono trovarsi in condizioni economiche e culturali più disagiate e per favorire fra tutti il senso di appartenenza alla comunità scolastica in cui sono inseriti e orgoglio per la propria origine. Per tendere alla realizzazione di una società in cui diversità e multiculturalità fungano da volano per la crescita e lo sviluppo di tutti.

Sarà un momento in cui si festeggia la parola e la relazione. Un’occasione per condividere  pensieri, sensazioni, esperienze, emozioni che, anche se espressi in forme e parole diversamente connotati, alla fine sono gli stessi a tutte le latitudini. Un  momento per conoscersi e condividere, ridendo e forse piangendo o piangendo dal ridere, per valorizzare lo scambio positivo tra scuola e famiglia, Adulti che leggono ai piccoli e piccoli che leggono ai grandi. Leggere per crescere, per migliorare e migliorarsi.

La nostra redazione (CPGM)