Seminario online su piattaforma Zoom

Il seminario è gratuito.

Per partecipare è necessario richiedere iscrizione su: www.ausl.mo.it/ritiro-sociale dal 13 al 20 dicembre 2022

Sullo stesso sito, sarà possibile vedere la registrazione del seminario

La locandina del seminario

Cos’è il ritiro sociale e come riconoscerlo

Il fenomeno del ritiro sociale è una manifestazione di sofferenza sempre più diffusa tra gli adolescenti che tendono a ridurre sempre più le relazioni amicali e nel tempo anche la frequentazione dei contesti sociali e scolastici per arrivare, talvolta, a rinchiudersi nella loro stanza.
I contatti con persone reali sono spesso sostituiti con una frenetica attività sul web che include la dedizione a videogiochi, la visione di film e una serie di contatti virtuali. 
In alcuni casi il ritmo sonno-veglia viene invertito, per cui i ragazzi dormono di giorno e rimangono svegli la notte.

Inizialmente tale fenomeno si è manifestato inizialmente in Giappone in cui l’Hikikomori (dal giapponese: HIKU tirarsi indietro + KOMORU ritirarsi, isolarsi) ha avuto un’ampia diffusione tra i giovani e assunto dimensioni quasi epidemiologiche. Oggi si sta diffondendo sempre più anche in Europa e quindi in Italia come uno tra i disagi psicologici attuali, legati alla crisi evolutiva adolescenziale.

Il ritiro sociale è spesso accompagnato da vissuti di vergogna e di impotenza, nei confronti dei coetanei e soprattutto del proprio corpo.
I ragazzi si isolano nella propria stanza che da un lato diventa un vero e proprio rifugio per scappare dalle esperienze reali concrete e, dall’altro, un campo di sperimentazione per esperienze virtuali e immaginarie sul web.

Accanto all’isolamento sociali ragazzi possono anche manifestare altri segnali molto importanti come:

  • sintomi psicosomatici (es. mal di testa, mal di pancia, ecc…)
  • fobia scolare
  • assenze ripetute e/o abbandono scolastico
  • manie di persecuzione
  • tendenza ad evitare situazioni di interazioni sociali e familiari
  • stanchezza
  • umore depresso
  • rabbia

Fonte: Azienda USL di Modena