«Affitti e trasporti: così non va» 

Anche le aule e le strutture sono considerate carenti Martinelli (Rete): «Mancano gli investimenti sugli spazi e sulla mobilità sostenibile»

Vecchi problemi e nuove ansie. Le sigle studentesche leggono i numeri sulle iscrizioni Unimore con sorpresa. I dati quantitativi non cancellano però le critiche sul piano qualitativo. «Mancano gli investimenti sugli spazi e sui trasporti», la rivendicazione di Francesco Martinelli, coordinatore regionale della Rete degli Studenti. Rispetto alle aule, le preoccupazioni sono rivolte al previsto ritorno delle lezioni in presenza. Trasporti: «Mancano le misure alternative per la mobilità sostenibile». Non è nuovo nemmeno il tema abitativo. «Mancano gli investimenti negli studentati pubblici – prosegue Martinelli – ed è uno dei problemi più grossi in regione. C’è stata qualche forma di governo degli affitti privati, ma è un mondo complesso che va disciplinato». Una disciplina richiesta specialmente in vista dell’attesa apertura delle aule. «Se si vuole tornare in presenza bisogna prepararsi con la casa, il trasporto, il diritto allo studio in generale. Servono anche interventi economici di supporto alle fasce fragili».

L’Unione degli Universitari (Udu) di Modena e Reggio ha lanciato un sondaggio online. In pochi giorni, hanno risposto oltre 2.900 studenti. «Stanno continuando a rispondere – garantisce Alessio Dondi, coordinatore Udu Modena e Reggio – e le risposte delineano problemi quali cali di attenzione e di concentrazione. Molti studenti hanno evidenziato una paura del futuro: non riescono a vedere uno sbocco certo, una volta che usciranno dall’università e dovranno andare a lavorare. Sono ansie accentuate dalla pandemia». Sugli affitti i rebus sono legati più ai luoghi che ai contratti. «Molti ragazzi fanno il ragionamento: prendo la casa e torno a Modena – esamina Dondi – Così almeno non rimangono bloccati fuori città se ripartono le lezioni. Vista l’incertezza economica, ci stanno comunque pensando su». Il coordinatore Udu ricorda la carenza di biblioteche e di aule studio. Auspica il ritorno del car sharing e in generale una maggiore attenzione alla mobilità. «Se si riprenderà in presenza, speriamo in un maggiore investimento sul trasporto pubblico», l’auspicio di Dondi. Laura Simoni, presidente della Conferenza degli studenti, riflette sugli interventi strutturali. «Ci sono aule che non sono più così sicure e andrebbero rinnovate». Sui trasporti, la presidente auspica un tris: bike sharing, car sharing, trasporto pubblico. Questo è un tema che considera fondante in direzione di Modena Città Universitaria. —

G.F. • 06 DICEMBRE 2020

Fonte: Gazzetta di Modena